SMART BUILDING LEVANTE
Una conferma vale più di un buon esordio. Soprattutto se i numeri appaiono più solidi. Ciò vale anche per «Smart Building Levante» (Sbl), fiera internazionale biennale sulle novità tecnologiche nei settori domotica, edilizia e «città intelligenti» (smart city), l’unica di questo tipo al Sud. Da quanto emerso nella conferenza stampa di presentazione a Palazzo di città, infatti, la seconda edizione di Sbl, dal 12 al 14 maggio prossimi in Fiera del Levante (quella del 2020 è saltata a causa del Covid), oltre a numerosi seminari di approfondimento, ospita 154 espositori (da Italia e 11 altri Paesi) su oltre 3 mila metri quadrati. Un deciso progresso rispetto alla prima edizione, del 2018, che aveva registrato 80 espositori su quasi 1.900 metri quadrati, rilevando peraltro oltre 5 mila visitatori professionali e 500 partecipanti ai convegni.
Bari scelta quattro anni fa per puntare sul Meridione
L’appuntamento, dunque, con vari patrocini e organizzato da Smart Building Italia con Acmei, Politecnico di Bari, Associazione Energy Managers e Smart Faber, torna a puntare su Bari, scelta quattro anni fa per presidiare il mercato del Sud e mediterraneo, perché era tra le prime 5 città in cui si sperimentava il 5G e per la sensibilità dimostrata all’efficienza energetica rinnovabile. Ma anche per la partnership con il Politecnico di Bari, da tempo impegnato sul fronte dell’industria 4.0, che anche in questa edizione contribuisce a elevarne il profilo scientifico. «Bari - conferma Luca Baldin, event manager di Sbl - può diventare un hub per il Sud e il Mediterraneo orientale su temi strategici che sono di assoluta attualità (viste le emergenze in atto), come nuove fonti di energia, automazione e autonomia, risparmio ed efficienza energetica».
Opportunità non più teoriche, per Baldin, ma alla portata di tutti: «Sono già disponibili agevolazioni fiscali per chi investe su queste tecnologie. Peraltro, assicurano ampi risparmi nei consumi domestici. La domotica, ad esempio, fino al 30%. Per cui si rientra dall’investimento rapidamente. E dopo 5 anni si inizia a guadagnare». La manifestazione è preceduta dalla «Bari Smart City Conference», l’11 e il 12 maggio, format varato nel 2019 a Milano e dedicato alle città intelligenti, ospitato al Politecnico di Bari, che ne assicura anche il coordinamento scientifico. «Anche questa edizione di Sbl, come la precedente - spiega Fabio Fatiguso, prorettore dell’ateneo -sostenuta dal Politecnico, perché attiene a temi di grande impatto sociale, economico-produttivo e a ricerca e trasferimento tecnologico. Siamo presenti in fiera con uno stand e contribuiamo in termini di competenze e risultati della ricerca». «Bari - rileva il vicesindaco, Eugenio Di Sciascio - si dimostra sempre più attrattiva per l’ecosistema dell’innovazione. Applicata all’edilizia, la tecnologia ci aiuta a costruire città più sostenibili. Le costruzioni, poi, sono un’importante risorsa locale e nazionale, su cui conviene investire per l’innovazione, anche in chiave economica e occupazionale». L’edizione 2022 privilegia un nuovo approccio, partendo da vocazioni e peculiarità climatiche dei Paesi mediterranei, sempre più minacciati dal riscaldamento globale. Temi ancora più «caldi» in fase di attuazione del Pnrr e dopo l’entrata in vigore della direttiva Ue che impone ai nuovi edifici la massima efficienza energetica.
(FONTE: Corriere del Mezzogiorno)